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BleaH!

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Lemon.
view post Posted on 4/11/2008, 19:16




Eccola lì, dopo settimane di assenza, lezioni saltate, salute partita... tutto per colpa di quella malattia così disgustosa, e misteriosa, e forse contagiosa. Contagiosa. Bah.
Un nome quella malattia ce l'aveva, certo, ma Lemon non se lo poteva ricordare... dai, una parola che sa così tanto di medico non si può riuscire a tenerla a mente, no?
Schifosa malattia.
Cercando di mettere un piede di fronte all'altro, la bambina si era trascinata fino al quinto piano. Così, tanto per fare, dato che non l'aveva mai visitato. Stanca di starsene a letto, e dato che rifiutava di andare da qualcuno che la rimettesse in sesto... eccola lì.
Si vedeva bene che la salute l'aveva abbandonata, ma la nanetta non si voleva dare più per vint...

Una mano salì veloce a tapparle la bocca, per evitare spiacevoli fuoriuscite. Le gambe, meccanicamente, corsero alla ricerca di un contenitore qualunque. Oh, un bel vaso poggiato a terra sembrava fare al caso suo. La Juice tentò di centrare la bocca del vaso e
BLEAH!
Ora, sul fondo di quell'antico e prezioso vaso da ornamento era possibile vedere gli spinaci ed il pollo che Lemon aveva mangiato a pranzo.
 
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Peter.
view post Posted on 5/11/2008, 15:41




Ohmmioddio! Che schifo!
Ma come si puo ripudiare in questa maniera la decenza! Non è una cosa concepibile! Ma lo avete visto!? Avete.. bleah! Orrore degli orrori!.
No, non si parla della ragazzina che ha fatto risuonare conati di vomito all'interno di un vaso, a lei dobbiamo ancora arrivarci.
Una tassorosso aveva chiesto indicazioni a Sicla.
Forse voi, persone al limite della normalità, potete ritenere l'azione della tassorosso una cosa normale, assolutamente nella norma, ma chi ha mai definito Sicla normale?
Si aggirava per i corridoi del quinto piano in preda a intricati frullati mentali, guardando il pavimento. Si chiedeva se l'aver rivolto la parola a quella mezzosangue gli sarebbe costato il posto nella famiglia, se avrebbe mai conquistato il mondo vista la macchia sul suo curriculum, se sarebbe mai stato accettato in una qualche organizzazione di cattivoni!
Ad un tratto ecco qualcosa all'orecchio del riccio. Alzo lo sguardo e infondo al corridoio ecco qualcosa. Si tratta di cio che ho accennato sopra, una ragazzina stava allegramente riversando il pranzo in un vaso antico. Come immaginate la reazione di Sicla?
Non schifo, no, anzi.
Sorrise inizialmente -e si parla del solito ghigno-, poi cerco di avvicinarsi alla ragazza. Noto lo stemma impresso sulla divisa poi.. oh, arriveremo dopo a questo.
 
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Lemon.
view post Posted on 5/11/2008, 16:24




Sul fondo del vaso si poteva scorgere un verde marcio. Verde era anche il colore della casata di Lemon e, ironia della sorte, verdognolo era anche il colorito malaticcio del suo bel visino. "Disgustos.." fu l'immediato pensiero, rimasto però incompleto a causa dell'arrivo di un'altro conato.
Dopo aver sputato anche l'anima, la bambina prese un fazzoletto dalla tasca e si pulì la bocca, ed infine gettò anche il fazzoletto di carta nella poltiglia nauseabonda, tanto per evitare "di inzozzarmi le tasche", come avrebbe detto lei.
Un respiro profondo, per riassettarsi, poi la Juice estrasse un piccolo specchio, per controllare di non avere schifezze indesiderate in viso. Accertatasi di ciò, via lo specchietto e vai alla carica.
Il quinto piano sembrava non avere molto da offrire, quindi era il caso di tornare in camera. Lemon si voltò, pronta a rivedere presto il suo comodo letto. Non fece caso al nanerottolo che stava poco distante da lei, lui certamente non era nessuno, e anche se fosse stato qualcuno, in quel momento non era la priorità.
 
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Peter.
view post Posted on 10/12/2008, 21:17




Visione celestiale? Angelica?
Oh gente, quanto vorrei che questo racconto potesse bruciare tra le fiamme dell'inferno. La seguente narra qualcosa di insolito, vedrete Sicla come mai prima e.. beh.. aspettate e vedrete.
Sicla continuo a camminare lungo il corridoio, quella ragazza con il viso dolcemente immerso nel collo del vaso di ceramica portava colori uguali a quelli del mio cucciolo che imperterrito avanzava. La fanciulla fini di rigurgitare, nel corridoio rimbombo soave il suono dell'ultimo conato, poi finalmente Sicla potè guardarla in viso.
Sulla sua guancia risplendeva un pezzo di spinacio e i suoi occhi erano splendidamente contornati da meraviglioso rossore.
Gli occhi verdi del mio fanciullo si illuminarono: era scattato l'amore.
Peter ora si trovava in uno stato di trans, la bocca non riusciva a stare chiusa, gli occhi si facevano grandi e fissavano ossessivamente la coetanea, la postura si disperdeva e la mente vagava.
Oh si signori, la prima cotta.
 
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Lemon.
view post Posted on 10/12/2008, 21:30




Eravamo rimasti a quando Lemon Juice si trovava lungo il corridoio, pronta a tornare in camera, ed aveva appena scorto con la coda dell'occhio un nanerottolo che sembrava essersi perso. Ora, solitamente lei non si sarebbe fermata, non avrebbe nemmeno rivolto la parola a qualcuno con l'aspetto di quel nano, ma la malattia si sa, fa male -per questo si chiama malattia-, e fa male anche al cervello. Lem, quindi, si sarebbe fermata. Anche perchè il bimbo sembrava ch ela stesse fissando, e la cosa non ha da farsi quando si tratta di una bambinetta dal carattere volubile.
La Juice si fermò, quindi, a poca distanza da colui che la stava importunando, e con voce soave quanto quella di un simpatico scaricatore di porto, chiese
Che hai da guardare?
Ma com'è dolce, ma com'è simpatica, ma com'è gentile la nostra Lemon!
E mentre quella si chiedeva cosa ci fosse da fissare, qualcosa di verde e bagnato scivolò lungo una guancia. Oh si, era proprio quello, uno spinacio sfuggito alla disinfestazione! Con rapido gesto la gentil donzella si liberò di tal impiccio, senza però risparmiarsi esclamazioni del calibro di un
oh, cazzo!
Sempre lei, la nostra eroina, la nostra beniamina. Amiamola per quello che è, perchè è l'unico personaggio disponibile.
 
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Peter.
view post Posted on 10/12/2008, 21:41




Si va degenarando.
Io sono qui per lavoro, sono costretto a specificare ogni orribile mossa del mio personaggio, ma voi potete tranquillamente andare. Conoscerete un altro Sicla e quello che va a mostrarsi va oltre l'immaginazione.
Gli occhi brillavano, luccicavano.
Fissava la ragazza, in quel momento avrebbe anche potuto grattarsi rozzamente il deretano: Sicla lo avrebbe visto come un soave gesto di alta classe.
Cosa puo portare a fare l'amore..
Oh ma vi prego, vi imploro signori, non fraintendetemi, Sicla è ben lontano dal vero amore! Quello a cui assistiamo è solo un innocente colpo di fulmine, l'invaghimento di un undicenne verso un'altra undicenne.
Parole assolutamente sgarbate uscirono dalla bocca di quella che tutti noi ci guarderemmo bene dal definire una ragazzina a modo, eppure Sicla intorno ad ogni parola vedeva passerotti e unicorni.
La ragaza gli aveva parlato.
"Eheh."
Un sorriso che non posso definire che ebete. La bocca rimase aperta, gli occhi in adorazione, nella risata inconsapevole mostro addirittura i denti come fosse un coniglio.
Non rispose, non riusciva a capire che avrebbe dovuto farlo.
Oh, nel suo piccolo è bellissimo.
 
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Lemon.
view post Posted on 10/12/2008, 22:03




*attacca la musichetta* ...e vediamo come l'animale, in inverno, entri nella stagione degli amori. Il maschio si infatua della femmina, lui sembra degenarare quasi ad uno stato vegetativo, in completa adorazione della parte femminile, la quale mantiene tutte le sue facoltà intellettive ma sembra non essere intenzionata ad utilizzarle. *finisce la musichetta, si torna alla narrazione*
E si signori, dopo questo breve spazio informativo-scientifico-naturalistico-ecc..., possiamo insieme ammirare come un ignaro undicenne sia caduto vittima di un potenete incantesimo ovviamente lanciatogli dalla perfida bambina vomitante. Altrimenti come spiegare quell'attrazione che il giovine provava per la donzelletta? Non si spiegherebbe tal cosa, lei di certo non è al meglio della sua forma, il solito splendore di lemon Juice quel giorno era assente. Però, qualcosa era accaduto. Mistero della vita, annunciamo la tua scomparsa oh ragione, annunciamo la tua ricerca, nell'attesa di un tuo ritorno.
Amen.
Guardando il nanerottolo come si guarda uno scarafaggio a pancia all'aria, la nostra eroina non sapeva cosa pensare della creatura che si trovava innanzi a lei. Era stupido? Era ritardato? Era sordo? O era solo un nanerottolo più patetico degli altri?
Decisa a dare un taglio a quella perdita di tempo, Lem pensò bene di salutare ed andarsene. Ma le cose non sono semplici come sembrano, perciò dobbiamo dilungarci ancora un pò in qualche spiegazione particolareggiata.
Così quella Juice poggiò la mano destra sulla spalla sinistra di lui, cominciò a dagli qualche pacca di conforto, come si fa con persone che hanno seri problemi. La bocca di lei si aprì, e ne scaturirono le parole
Si, ciao coc...
La parola "cocco" non vide mai quelle ultime due lettere. Vennero involontariamente sostituite da qualcos'altro, qualcosa che somigliava terribilmente a ciò che giaceva sul fondo di quel famoso vaso di cui abbiamo già parlato. E ancorandosi alla spalla del cavaliere, la nostra damina rigurgitò ancora. Sulle costose scarpe di lui, e sulla parte inferiore della sua divisa.

Edited by Lemon. - 11/12/2008, 21:02
 
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Peter.
view post Posted on 11/12/2008, 21:13




Eccola, lei era li, in tutto il suo splendore.
Era belliss.. oh ferma ferma. Cosi non va, io non riesco a spiegarla benequesta scena. Le mie parole non sono cariche di quel qualcosa di essenziale, quella cosa che.. manca!
Ehi Peter, ti va di prendere in mano la penna?
....
Oh, sta annuendo cari lettori, non preoccupatevi, è solo un po emozionato.
Ehi- aspettate, mi sussurra qualcosa- Hei tu, buratinaio! Lo vedi, mi sta toccando!
Ero li, completamente immobile, soggiogato dalla sua belleza.
La vedevo, la ammiravo, era bellissima! Sui avvicino a me e piano, delicatamente, come solo una rosa sa fare, poso la sua mano sulla mia spalla!

E poi è musica.
I conati aleggiarono per tutto il corridoio e il mio caro, piccolo beota stava li , impassibile.
Il ritardo causato dall'emozione lo aveva reso inerme in confronto al marciume sulla sua parte inferiore.
Peter Sicla ora era davvero tutto verde.
Il suo viso manteneva quel sorriso beota. Ragazzi siamo sicuri che stia bene?
 
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Lemon.
view post Posted on 12/12/2008, 15:07




Ancor saldamente ancorata alla spalla dell'homo sfortunato, Lemon si impose di chiudere la sua boccuccia dorata. La pulì velocemente con un fazzoletto di carta ritrovato senza difficoltà, provò ad avere un volto simil-umano, e il risultato fu tutto sommato abbastanza buono. Con una lentezza quasi esasperante quella Juice si rialzò, spostando nel frattempo lo sguardo sempre più su, fino ad incontrare il volto di lui.
E si signori, dopo la fatica immane di restare calmi, seri, insomma, con una espressione adatta alla situazione, la nostra Lem scoppiò a ridere.
Hahahaha...
Dio salvi la reg... cioè, Lemon Juice.
Mpfahaha...
Dopo mezzo minuto di sane risate, la donzella capì che forse, e dico forse, era il caso di dire qualcosa. Si, ma cosa?
Oook cocco, di sicuro d'ora in poi mi ricorderò di te.
esclamò d'un tratto, con un sorriso più sul divertito che altro.
Già... In fin dei conti era quello l'importante, no?
 
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Peter.
view post Posted on 12/12/2008, 21:40




Ohhh.. Ti amo.
Peter, secondo me esageri.
No, oh no! Non dire eresie narratore, o ti faccio cacciare.. Lei è cosi perfetta per me.
Il primo bimbo si chiamerà Anacleto, avrà gli occhi verdi, oppure lo uccideremo.
Questa adorabile faciulla sarà la madre dei miei figli, dopo Anacleto credo di voler spazzire con i nomi. La nostra primogenita si chiamerà Merenda credo.
E se saranno gemelle.. si: Dina e Mite.

Oh beh, questa è la situazione.
Fantasticava, gia riusciva a socnnettersi dal mondo e non rendersi conto di avere del vomito sul pantaloni.
La senti? Questa voce! Una risata angelica!!
La ragazina stava, come avrete capito, ridendo di Sicla, era ben lontana dal ridere con Sicla.
Peter manteneva il suo stato pseudo-vegetativo ammirando con viso sognante il viso pallido e verdognolo della serpeverde di cui ancora si ignora il nome.
Eccola, ora se ne andava.
Già, quella ragazzina-vomito si era incamminata verso il fondo del corridoio dopo aver smesso di ridere aveva lasciato quel sognante Peter con una frase tutt'altro che garbata.
Peter era troppo statico per risponderle o per reagire, la schiena curva in avanti e la bocca semi aperta, alzo lentamente un bracio in segno di saluto mentro gli occhi luccicavano.
A presto mio amore.
 
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Lemon.
view post Posted on 12/12/2008, 22:03




E anche questa è fatta. Lem si sentiva un pò meglio, forse erano solo le risate che le mancavano. Ma grazie ad un poveraccio che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato, o al posto giusto nel momento giusto (dipende dai punti di vista) un pò d'allegria era tornata. Forse Lem sarebbe addirittura andata dal dottore, ottimista com'era in quel momento! Ottimista? No, forse era solo poco cosciente di ciò che stava accadendo, data la malattia. Ma non importa il perchè si sarebbe fatta torturare fino alla guarigione. Il punto è che l'avrebbe fatto. Un paio di giorni, e sarebbe tornata in forma smagliante come al suo solito. Così oltre che la faccia ebete del ragazzo, si sarebbe ricordata anche di chiedergli, chessò, il nome ad esempio.
La giovin pulzella se ne andò, voltandosi solo una volta per controllare che il compagno di casata non fosse "schiattato". Ma no, eccolo là, che fa ciao ciao con una manina.
Lem rispose al saluto alzando un braccio a sua volta, poi si avviò definitivamente verso... boh, il futuro. perchè domani è un altro giorno.
Ci si vede alla prossima puntata!
 
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10 replies since 4/11/2008, 19:16   208 views
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