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Whatever.

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Deborah ~
view post Posted on 11/5/2009, 18:34




Sono seduta su una sedia che probabilmente e' stata fabbricata prima che i miei nonni fossero nati, ed infatti continua a scricchiolare.
Che fastidio. Mi trovo stranamente in biblioteca, non sono qui per studiare. No, scherziamo? Le persone che vanno in biblioteca per studiare
secondo me sono esibizioniste, puoi benissimo studiare anche in camera tua. Ma forse qui cè piu silenzio. Suvvia, il silenzio non piace a nessuno, e' così da film horror, non ti aspetti altro che un'idiota vestito di nero ti spunti dietro alle spalle. Comunque sia, sono in biblioteca per starmene un po in pace, la' fuori e' una cosa troppo frenetica.
E ragazzi che tornano dalle lezioni, e ragazzi che cercano di saltare le lezioni, altri che urlano come scimmiette in piena crisi ormonale, e di tanto in tanto ti passa quel ragazzo, quello scuro.
Quello con i capelli in faccia, che non si sa come ma riesce a vedere. Insomma, è quel ragazzo che si attacca un pezzo di metallo al collo, porca miseria, un giorno a quel ragazzo verra' una bella infezione.
E poi certo, cè anche quel ragazzo bello come il sole, che ti scioglie con un sorrisone dei suoi, che ti mostra i suoi denti bianchissimi e drittissimi, con quei capelli così irresistibili e quello sguardo così affascinante! Ma si, quei tipi li vedi una volta e poi spariscono dalla faccia della terra, sto cominciando a pensare che siano delle specie di "visioni" potrebbe anche darsi. Non potevo fare a meno che pensare, e io chi ero? Quella bella? O quella un po' sfigata? Uhm. Avrei dovuto chiederlo a qualcuno ma sono sicura che mi avrebbe guardata malissimo. Ciao che male, mi avrebbe fulminata con lo sguardo e poi quel qualcuno si sarebbe messo a ridermi in faccia. Meglio chiedere alla mia migliore amica, sperando che mi risponda con sincerita'. Anche se, sempre con sincerita' io non penso di far parte delle sfigate. Appoggiai il gomito sul tavolo, vecchio come la sedia, appoggiai poi il mento sul palmo della mia mano, e rimasi a fissare la porta per un po' di tempo. Mi ero incantata, e nello stesso tempo mi stavo facend le mie solite paranoie mentali, che in un modo o nell'altro sono sempre molto utili, si, per diventare ansiosi e per farsi mille problemi. In biblioteca non c'era quasi nessuno, e la cosa si faceva ancora piu inquietante. Era un caldo pomeriggio, saranno rimasti tutti fuori a godersi il sole, giocando a qualche stupido gioco con la palla, parlando di pettegolezzi. No, non fa per me. Io partecipo alla vita notturna, io sono solo alle feste. Il sole i fa male, mettiamola così. Forse sono anchio un po' scusa come quel ragazzo che passa sempre in corridoio. Uhm, mah.
 
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.Damien.
view post Posted on 11/5/2009, 18:57




Conosceva quel corridoio a memoria, oramai.
Aspetta, aspetta! Quel corridio?!
Damien conosceva tutto quel maledetto pieno a menadito, altrochè!
Di certo, era l'unico piano di Hogwarts che per lui non aveva segreti: gli altri, invece, dopo solo due anni, celavano ancora qualche curiosità da svelare!

Ebbene; siccome quel corridoio -sì, e quel piano- lo conosceva come l'interno delle sue tasche (che peraltro in quel periodo erano spesso vuote), Damien ci mise un batter d'occhio per ritornare indietro.
Che maledetto fastidio, però!
Passare il pomeriggio in biblioteca non era stato il massimo, e essersi dimenticato le sue cose là dentro lo era ancora di meno.
Certamente, Damien pensò che avrebbe pure potuto starsene rintanato nella Sala Comune; neppure lui, in sostanza, sapeva perchè aveva scelto la Biblioteca.

Quel giorno, fortunatamente, la Scuola era semi vuota: probabilmente erano tutti altrove, chi a Hogsmeade, chi fuori.
Fu una fortuna non trovare nessuno nemmeno in Biblioteca: sarebbe stato imbarazzante recuperare le proprie cose davanti a tutti!
Qual è lo scemo che può dimenticarsi tutte quelle cose in un sol colpo?

Purtroppo per il nostro Corvonero, qualcuno non aveva voglia di godersi la bella giornata: una ragazza, infatti, sedeva ad uno dei più vecchi tavoli della Biblioteca.
Aveva un'aria pensierosa, come se fosse da tutt'altra parte con la mente.

Con un po' di fortuna, Damien avrebbe evitato commentini da parte sua...se solo lei non si fosse accorta!
 
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Deborah ~
view post Posted on 11/5/2009, 20:21




Allora mi misi a pensare ad altro, e lasciai da parte stupidi pensieri come la mia apparenza. Avevo quasi voglia di andarmene via, ma pensai che i momenti di pace poi non sarebbero stati tanti, quindi meglio goderseli. Si, pero' dovevo assolutamente trovare qualcosa da fare, non avevo intenzione di stare ferma immobile a pensare, come una povera cretina. Della serie "Zero Hobby". Vabbè. Forse era una mia impressione, ma la biblioteca stava diventando sempre piu buia, piu umida e piu puzzolente. Sara' colpa dei libri, ce ne erano a centinaia, e centinaia. Alcuni mai letti, altri letti e riletti, usati da far schifo. Una smorfia apparve involontariamente sul mio viso, guardandomi attorno, quel posto stava cominciando a non piacermi. Forse perchè stavo costringendo me stessa a stare un po' in pace, e' una cosa da idioti, lo so, ma sono certa che quando usciro' da questa stanza, e quando le mie amiche cominceranno a venirmi incontro urlandomi qualcosa dietro, del tipo Mi sono baciata con Pinco Pallino ne sara' valsa la pena. I miei pensieri contorti vennero interrotti dal rumore della porta, alzai immediatamente lo sguardo e mi accorsi della presenza di un ragazzo. Ora dovevo solo vedere se quello era il "bello come il sole" oppure il "ragazzo scuro". Lo scrutai con attenzione. Lui era bello ma anche scuro. Uoooh! Cè un incrocio gente! Cacchio, quante cose si possono imparare in biblioteca. Da come parlo sembra quasi che io sia la solita ragazzaccia che non studia e che salta le lezioni, e trovarsi in biblioteca è un miracolo. Mavvà. Io sono un ottima studentessa, ma per il semplice fatto che non voglio avere scocciature da parte di nessuno, non voglio essere richiamata da nessuno, perchè mi da fastidio. Ehi. Le parole uscirono dalla mia bocca, velocemente e in modo assolutamente spontaneo, mi stupii di me stessa. Ma mi pentii anche di averlo salutato, forse non era in vena di parlare. Sapete, la gente qui viene anche per studiare. Comunque sia rimasi a fissarlo, con occhi meno attenti.
 
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.Damien.
view post Posted on 12/5/2009, 19:34




Ecco.
Proprio quello che Damien si aspettava non accadesse era successo. E per la miseria!
Il ragazzino Corvonero pensò di non essere stato troppo attento o di non aver fatto abbastanza silenzio: forse si era mosso troppo velocemente.
Di certo, Damien non era portato per fare il ladro: non era riuscito a recuperare le sue cose dalla Biblioteca, gli sarebbe stato quindi impossibile persino immaginare di addentrarsi nelle viscere della Gringott, alla ricerca di un tesoro inestimabile.
Ma non divaghiamo...
Damien, tornato alla realtà della Biblioteca, si era accorto che quell'"incontro" era stato inevitabile: la sedia sulla quale aveva lasciato la sua borsa e il tavolo sul quale stavano sparsi i suoi libri e le sue pergamene, erano direttamente aperti allo sguardo di quella ragazzina, di quella Grifondoro che se ne stava, con l'aria penseriosa e assente, poco più in là.

Tanto valeva, oramai, dopo essere "uscito allo scoperto", rispondere al saluto di quella ragazzina, per non sembrare un tipo troppo asociale, cosa che, effettivamente, non era del tutto.
Era soltanto un po' timido.
"Oh, ciao!" esclamò girandosi, con le braccia colme dei libri e dei rotoli di pergamena, che automaticamente posò ancora sul tavolo per evitare una pessima figura facendoli cadere per terra.
"Non ho disturbato, vero? Sai com'è...a volte sono un tantino maldestro!"
In effetti, un po' di trambusto l'aveva fatto: se così non fosse stato, probabilmente nessuno l'avrebbe visto e amici come prima.
Non che gli dispiacesse scambiare quattro chiacchiere, eh, ma probabilmente sarebbe stato uguale anche ritornarsene tranquillamente alla Sala Comune.
 
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Deborah ~
view post Posted on 14/5/2009, 18:50




Ascoltai le parole del ragazzo. Disturbato? Mavvà. Anzi, un po di compagnia mi avrebbe fatto sicuramente bene. Ultimamente non sono molto socievole, già. Mi conveniva socializzare con qualcuno, e non solamente per passarci qualche serata divertendosi con amici. In parte questa "vita" e' okkei, ti diverti sempre, ma dopo un po ti rompe anche le scatole. Avrei dovuto cambiare in modo drastico le cose, se avessi voluto diventare una studentessa piu seria a tutti gli effetti. Già. Ma chi dice che io voglio diventarlo? Uhm. Accennai un sorriso, scrutandolo un ultima volta, quando vedo qualcuno di nuovo devo per forza starlo a guardare per minimo mezz'ora, e' un po' maniacale la cosa. No stai tranquillo. Ripresi, mi mancava la voce, era da un po' che stavo zitta a formulare vari pensieri inutili, e appena ho aperto bocca e' uscito quasi un sospiro. Non disturbi affatto. Mi sembrava strano che la biblioteca fosse così vuota. Devi studiare? Cacchio, avevo voglia di parlare a quanto pare. Appena apro bocca non me la chiude piu nessuno.
 
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.Damien.
view post Posted on 14/5/2009, 19:15




Damien fece una buffa scrollata di spalle, guardando i libri: gli apparvero come inutili, polverosi e pesanti mattoni. Pensare che era tutta la mattinata che se li scarrozzava tra la Sala Comune e la Biblioteca, per un motivo o per l'altro.
Ma sì, via, chi se ne frega!
"No no, ti pare?! Ho già dato abbastanza per oggi, non mi pare proprio il caso di andare avanti!"
Si sedette sulla sedia, riservando un sorriso spontaneo per la ragazza, per poi sciogliersi in un'azione di stiramento con un'aria quasi estasiata.
Aveva corso per tutta Hogwarts tutto il giorno e ora, quasi a sera, era davvero molto stanco.
Si portò una mano tra i capelli -lo faceva sentire stranamente bene- e con l'altra le strinse la mano.
Gesto un po' formale, sì...ma d'altronde come diavolo ci si dovrebbe presentare!!
"Io sono Damien, tanto piacere tanti saluti ecceteraeccettera!"
Gli venne da ridere; tutti, e immaginava il perchè, lo guardavano strano quando si presentava così!
"Non ti preoccupare! Odio i convenevoli: strette di mano, presentazioni, baci e abbracci!"
Guardò la ragazza e le sorrise ancora.
"In qualche modo, però, sono davvero molto educato!!" esclamò con molto autoironia.

Dai, il primo impatto fu buono!
 
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5 replies since 11/5/2009, 18:34   97 views
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